"Chi non legge, a sessant'anni
avrà vissuto una sola vita: la propria.
Chi legge,
avrà vissuto cinquemila anni.
C'era quando Caino uccise Abele,
quando Renzo sposò Lucia,
quando Leopardi ammirava l'Infinito.
Perchè la lettura è
un'immortalità all'indietro..."
UMBERTO ECO
Non siamo i primi a dirlo, ma ci teniamo a ripeterlo: Leggere fa bene
Sono molte le ricerche scientifiche che dimostrano i numerosi benefici del leggere, a breve a e lungo termine per la salute psicologica e la salute in generale.
Grazie alla lettura si migliorano le competenze linguistiche, logiche e di comprensione del testo.
I libri insegnano a comprendere il mondo, ad approfondire, a riflettere, a pensare.
Leggere preserva la memoria, tenendo alla larga i sintomi e le patologie come la demenza senile. Inoltre le storie che leggiamo, ci permettono di accedere alla sfera dei sentimenti e delle emozioni dei protagonisti e in questo modo aumentano l’alfabetizzazione emotiva. Il vocabolario emotivo diventa più ampio e ciò migliora la definizione, l’espressione e la comprensione delle emozioni proprie e altrui. L’immedesimazione nei personaggi delle storie, consente di sviluppare la capacità di sentire l’emotività dell’altro (cosa sta provando e come) ovvero l’empatia.
Aumenta la conoscenza del mondo ma anche la conoscenza di sé e degli altri. Si mantengono attive le funzioni cognitive di memoria, l'attenzione e la concentrazione.
A differenza delle fiction della televisione e del cinema, i libri lasciano ai lettori la libertà di costruire le proprie immagini, con gradualità e con i propri tempi. Lasciarsi andare all'immaginazione, all'astrazione, ha il potere di sospendere l'esperienza del momento presente e trasportare il lettore in altri mondi, di distanziarlo dalla realtà del quotidiano, senza perdere il contatto con essa.
Leggere un libro o un giornale in silenzio per soli sei minuti rallenta la frequenza cardiaca e la tensione muscolare, abbassando i livelli di stress.
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